COMUNICATO STAMPA 10/10/2014
Le lunghe file di questi giorni di cittadini vercellesi che si recano in Comune per farsi conteggiare la quota Tasi, che dovranno versare entro il 16 ottobre, ci dicono tante cose. Innanzitutto la rabbia dei proprietari di casa che, rispetto alla vecchia Imu (secondo conteggi sempre precisi della Cgia di Mestre), si troveranno a pagare fino a 198 euro in più. Si tratta di un record nazionale di cui la nostra città avrebbe fatto volentieri a meno. E dire che, durante la presentazione del bilancio, in Consiglio comunale, con tanto di slide, il sindaco aveva detto che, grosso modo, nonostante il maggior picco possibile dell’aliquota (3,3 per mille), si sarebbe pagato sui livelli della vecchia Imu, forse qualcosa in più, ma senza esagerare. Evidentemente Maura Forte ed i consiglieri di maggioranza che hanno approvato quell’aliquota non erano ben informati.
Per quanto riguarda questa Tasi ricordiamo che la nostra coalizione di centrodestra ha votato contro. Così come il nostro voto è stato contrario (a differenza di altri che si sono invece astenuti) su tutto l’impianto del bilancio di previsione, proprio per l’esorbitante ritocco delle tasse. Inoltre, avevamo anche studiato un emendamento per agevolare gli anziani che, proprietari di abitazione, si trovano in casa di riposo: ma tecnicamente è risultato purtroppo inapplicabile.
Ma le code quotidiane davanti al Comune ci dicono anche un’altra cosa: che, cioè, come è stato fatto per la Tari, sarebbe stato opportuno che pure per la Tassa sui servizi indivisibili il Comune avesse spedito a domicilio i modelli per il pagamento, anche per informare adeguatamente la popolazione: quanti non onoreranno l’impegno entro il 16 ottobre perché ignari di questa nuova tassa, andando così in mora? Lo scopriremo. In Consiglio comunale, è stato detto che l’invio a domicilio della Tasi avrebbe avuto un costo ragguardevole per le casse comunali: ma forse, risparmiando sull’addetto al Web2.0 e sull’incarico alla società che dovrà promuovere la formazione sportiva dei bambini delle scuole materne, si sarebbero trovati facilmente i fondi per far risparmiare tempo (e anche denaro, in molti casi) ai vercellesi che, in questi giorni, si stanno facendo fare i calcoli in Comune, ai Caf, nei patronati e dai commercialisti.
I GRUPPI CONSILIARI VERCELLI AMICA, FORZA ITALIA E LEGA NORD